Stai valutando se acquistare una moto d’acqua ma ancora non sei al corrente di tutto ciò che riguarda il meraviglioso mondo degli sport nautici?

Fare un giro a bordo di una moto d’acqua è un piacere che tutti dovrebbero concedersi, ma non per questo bisogna trascurare alcuni aspetti cruciali da conoscere.

Serve la patente per guidare la moto d’acqua?

Anche se si tratta di un mezzo di spostamento sull’acqua molto diffuso a livello agonistico e ludico, per guidare uno scooter nautico è necessario conseguire un’apposita certificazione.

L’uso delle moto nautiche infatti è regolamentato dal codice per la nautica da diporto. Per guidare una moto d’acqua, a partire dal 2005, è necessario essere in possesso della patente nautica, a prescindere dalla cilindrata del veicolo in questione.

La patente attesta la conoscenza dell’interessato delle norme importanti da rispettare per tutelare le imbarcazioni e i bagnanti. La moto d’acqua è a tutti gli effetti una piccola imbarcazione, e perciò richiede conoscenze effettive per potere essere pilotata, in fatto di norme giuridiche e di comportamenti da rispettare per tutelare la sicurezza di beni e persone.

Come nel caso dei mezzi su ruote, esistono diversi tipi di patente in base al veicolo nautico in questione.

La moto d’acqua risulta classificata come un natante da diporto di lunghezza inferiore a 4 metri, per cui per essere pilotato richiedere la patente nautica di classe A.

Per essere conseguita i maggiorenni devono superare un esame composto da due prove orali e da una pratica. La domanda per ottenerla va rivolta alla Motorizzazione Civile o agli uffici marini, a seconda che si voglia conseguire la patente per guidare entro 12 miglia dalla costa oppure senza limiti.

Guardia di finanza, guardia costiera e polizia sono autorizzati a richiedere l’esposizione della patente (sanzioni da 2.100 a 8.263 euro e ormeggio forzato per trenta giorni), dichiarazione di potenza (sanzione da 50 a 500 euro) e copertura assicurativa di responsabilità verso terzi (sequestro amministrativo del mezzo e multa da 241 a 841 euro).

Dove posso guidare una moto d’acqua?

Pensi di poter iniziare a viaggiare a bordo della moto d’acqua da dove preferisci? In realtà vi sono delle regole da rispettare in fatto di partenza e circolazione, di varo e di approdo.

Si può partire – dal 1 maggio al 30 settembre – soltanto da porti abilitati e autorizzati (corridoi di lancio), segnalati appositamente. In ogni caso, l’approdo può avvenire anche in un altro porto.

Si può guidare uno scooter d’acqua soltanto lungo i percorsi autorizzati delimitati dalle boe, in orario notturno, entro un miglio marino dalla costa, con condizioni meteo buone, mare calmo.

É sempre necessario indossare i dispositivi di Legge prescritti (scarpe in neoprene e giubbotto di salvataggio). Inoltre non è consentito allontanarsi più di un miglio (1,6 km) dalla costa. 

Gli acquascooter devono mantenersi a una distanza di almeno 500 metri dalla spiaggia (300 metri per le coste a picco). Non si può infatti avvicinarsi ai bagnanti, nemmeno a motore spento. Non è possibile avvicinarsi a porti e canali se non per le operazioni di rifornimento. Vi sono anche determinati specchi d’acqua che per ragioni sanitarie sono precluse alla navigazione.

Per ragioni di sicurezza è sconsigliato avventurarsi in acqua in condizioni di mare agitato o di scarsa visibilità.

La navigazione con gli scooter nautici è inoltre vietata nelle giornate del 14, 15 e 16 agosto.

Come posso lavare il mio scooter d’acqua?

Il lavaggio delle moto nautiche è condizionato al rispetto di alcune limitazioni: non si possono utilizzare prodotti inquinanti e oli lubrificanti.

Come iniziare a utilizzare una moto d’acqua?

La Sea Doo è uno scooter d’acqua dalle enormi potenzialità, e che pertanto conviene imparare ad apprezzare per gradi in modo da sfruttarne appieno tutte le doti che incarna.

Non cominciare subito a sfrecciare al massimo della potenza, ma inizia a rodarla dai regimi più bassi salendo mano mano verso quelli più alti, per gustarne le potenzialità un po’ alla volta.

Cosa non posso fare con una moto d’acqua?

Oltre alle disposizioni sopra esposte, devi sapere che non è possibile:

  • depositarle nel corso della stagione balneare fuori dagli appositi spazi, in orari diurni e notturni
  • tenere depositi di carburanti 
  • effettuare rifornimenti per i mezzi nautici 
  • trainare sulle spiagge le moto d’acqua tramite carrelli spinti da mezzi meccanici

Inoltre devono essere presenti dispositivo telecomandato di spegnimento (distanza utile di almeno 300 metri dalla costa), dispositivo sul circuito di accensione e acceleratore a ritorno automatico.

Come pulire una moto nautica?

La moto d’acqua Sea Doo è un autentico gioiellino che rende il meglio quando viene curata sotto ogni aspetto. Un concessionario ti mette a disposizione gli accessori, i pezzi di ricambio che possono servire, e gli strumenti necessari per assicurare una pulizia completa. Un telo da ormeggio, ad esempio, permette di mantenerla pulita e asciutta. 

Una corretta pulizia è indicata quando si naviga su acque salate: lubrificare motore, pompe e parti metalliche permette di limitare il rischio di malfunzionamenti e di esaltare le prestazioni al massimo.

Nel manuale d’uso e di manutenzione comunque troverai descritto dettagliatamente il processo di lavaggio. Ti indicherà ad esempio come lavare con acqua dolce i componenti per evitare le infiltrazioni da parte di conchiglie, residui sabbiosi per scongiurare il rischio di surriscaldamento dello scarico.